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La vulvodinia: il nemico delle donne

La vulvodinia: il nemico delle donne

La vulvodinia è una patologia ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata. In Italia ne soffre il 5,8 delle donne, circa 440 mila. Scopriamo insieme le cause e i sintomi.

La vulvodinia è un dolore permanente che colpisce la zona che circonda la vulva, senza nessuna causa definibile o evidente. Si può verificare in maniera spontanea e continua o essere provocata dall’inserimento di tamponi vaginali, da una visita ginecologica o da un rapporto sessuale. Può presentarsi in qualsiasi periodo della vita della donna, dalla pubertà alla menopausa, anche se più frequente in età fertile.

Si manifesta spesso con bruciore, fastidio, irritazione vulvare, secchezza vaginale, e la sensazione percepita dalle donne affette da vulvodinia viene descritta come un dolore pungente (sensazione di spilli, scosse elettriche, aghi di puntura e tagli). I sintomi possono persistere per mesi o addirittura anni. Il dolore vero e proprio viene aggravato dalla pressione e dal contatto (indumenti stretti, bicicletta, stare sedute) e si manifesta nel suo massimo durante la fase penetrativa dei rapporti sessuali, rendendoli a volte impossibili, o durante una visita ginecologica o con l’inserimento di tamponi vaginali. Ci possono essere anche disturbi vescicali e/o uretrali associati.

Cause della vulvodinia

Colpisce la maggior parte delle donne, e non tutte cercano aiuto. Le cause di questa patologia restano ancora ignote, ma sono stati individuati alcuni fattori:

  • aumento della densità  delle fibre nervose nel vestibolo vulvare
  • livelli eccessivi di sostanze pro-infiammatorie nel tessuto vulvare
  • fattori ambientali
  • alterata pressione dei recettori ormonali nel tessuto vulvare
  • predisposizione genetica (suscettibilità alle infiammazioni)
  • ipersensibilità localizzata e causata da candida o altre infezioni
  • muscolatura del pavimento pelvico debole
  • lesioni o irritazioni ai nervi che circondano la zona vulvare
  • sbalzi di umore

La vulvodinia non è sessualmente trasmissibile e non è sintomo di tumore

La vulvodinia e la dispareunia

Spesso viene associata alla dispareunia, ossi al dolore durante i rapporti sessualiI muscoli della vagina si contraggono e c’è un restringimento dell’ingresso, che dà bruciore e non permette la penetrazione. La dispareunia non va confusa con il vaginismo una contrazione dei muscoli peri-vaginali che impedisce alla donna di avere dei rapporti completi e che comporta dei dolori atroci. Un periodo di dispareunia che viene ad interrompere una vita sessuale appagante può essere seguito da un periodo di vaginismo secondario.

Esistono due tipi di dispareunia, in base alla zona localizzata del dolore:

  • dispareunia superficiale se il dolore si fa sentire non appena il pene penetra nella vagina
  • dispareunia profonda se il dolore si presenta quando il pene entra in profondità e tocca il collo dell’utero; in questo caso, il dolore si fa sentire nella parte bassa dell’addome. 

La dispareunia può avere varie cause, d’ordine fisico o psicologico, ma nella maggior parte dei casi é di origine fisica.

Come curare la vulvodinia

La vulvodinia provoca molti disagi sia nella vita di coppia che nella vita quotidiana. È importante rivolgersi ad uno specialista appena si avvertono i primi sintomi, così da diagnosticare subito il problema e trovare le cure migliori. Purtroppo non esiste una cura specifica ed efficace per ogni donna, si possono trovare solo delle cure palliative per alleviare il dolore. Di solito vengono prescritti dei farmaci per i dolori, delle creme anestetiche, delle iniezioni per bloccare i nervi o degli esercizi per rafforzare il muscolo pelvico. Tra i rimedi pratici consigliamo di non indossare indumenti stretti e biancheria in nylon, usare un borsa d’acqua fredda sui genitali, più attenzione all’igiene intima (fare il bidet con acqua tiepida due o tre volte al giorno). Questi possono essere dei metodi alternativi per diminuire il bruciore o il prurito.

Se avvertite dolore ai genitali parlatene con il medico di famiglia, oppure andate da un ginecologo per approfondire le cause dei sintomi.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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