Oggi, in occasione del mese della donna, ho deciso di dedicare un articolo ad una malattia cronica e invalidante che colpisce il 10% delle donne in età fertile in tutto il mondo: l’endometriosi.
A oggi, marzo 2017, ancora moltissime donne soffrono di questa malattia senza saperlo, un po’ perché i medici stessi a volte tendono a sottovalutare i dolori mestruali, considerandoli fisiologici anche quando diventano così forti da interferire con la vita lavorativa e affettiva, un po’ perché alcuni sintomi non sono legati solo a questa malattia (come l’infertilità o la dismenorrea). Oggi vorrei però proporre una lista di sintomi che potrebbero costituire dei campanelli d’allarme da non sottovalutare.
Sintomi comuni:
- Dismenorrea: dolori forti al basso ventre e/o alla schiena durante il ciclo mestruale, specie se associati a vomito, nausea, giramenti di testa o difficoltà a respirare;
- Dolore pelvico cronico (alcune volte associato all’endometriosi), cioè dolore diffuso al basso ventre e/o alla schiena, presente anche in assenza delle mestruazioni;
- Dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali;
- Dischezia, cioè dolore durante la defecazione. La stitichezza è fisiologica se si presenta in forma lieve 1-2 settimane prima dell’arrivo del ciclo per effetto del progesterone. Se non termina, si intensifica o si associa a dolore diffuso attorno all’ano con l’arrivo delle mestruazioni, allora potrebbe trattarsi di endometriosi del setto retto-vaginale o del cavo del Douglas;
- Dolore durante la minzione, specie durante le mestruazioni;
- Mestruazioni particolarmente abbondanti (che però non sono legate necessariamente all’endometriosi e a volte non hanno connotazione patologica);
- Stanchezza estrema durante il ciclo;
- Infertilità.
Se temi di presentare almeno uno o due dei gruppi di sintomi elencati, o se conosci qualcuno che ne soffre, raccomanderei una visita specialistica da un ginecologo esperto in endometriosi . Per maggiori informazioni, consulta l’elenco pubblicato sul sito dell’APEOnlus.
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