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Pillola e mastodinia

    Pillola e mastodinia

    Un effetto collaterale della pillola può essere anche la cosiddetta mastodinia o mastalgia, cioè la sensazione di pensantezza, gonfiore e dolore al seno.

    Ora, molti potrebbero pensare che questo non sia un effetto collaterale particolarmente grave, però può dare molto fastidio e interferire con il normale stato-psicofisico della donna. La mastodinia o mastalgia può verificarsi, nella forma ciclo-dipendente, nelle donne che non assumono la pillola , presentandosi come sintomo premestruale 1-2 settimane prima dell’arrivo del ciclo e scompando con le mestruazioni. Nelle donne che assumono la pillola è presente durante tutta l’assunzione (o compare dopo alcuni giorni dall’inizio dell’assunzione). La causa sono gli elevati livelli di estrogeni presenti durante la fase luteale (le due settimane dopo l’ovulazione e prima dell’arrivo delle mestruazioni) oppure durante tutto il mese se si assume la pillola.

    Nella maggior parte delle volte, il dolore è sopportabile e la condizione non da problemi. Se però il dolore è insopportabile (non permette di indossare il reggiseno o di compiere movimenti necessari), allora alcune soluzioni possono essere le seguenti:

    • 1) assumere vitamina E (secondo alcuni utile);
    • 2) ridurre il consumo di grassi saturi;
    • 3) contrastare la ritenzione idrica attraverso la Centella asiatica
    • 3) ridurre la predominanza estrogenica attraverso l’assunzione di Vitex agnus castus (vedi in basso più informazioni);
    • 4) cambiare pillola (soprattutto se si presentano altri effetti collaterali estrogeno-dipendenti come nausea, mal di testa, etc..)

    Infine, vorrei ricordare che seno gonfio e dolorante può essere sintomo di una gravidanza in atto. In tal caso, l’assunzione di Vitex agnus castus è fortemente controindicata in quanto può mettere a rischio la gravidanza, nonché ridurre la produzione di latte durante l’allattamento. 

    L’assunzione di Vitex agnus castus deve essere approvata da un medico tramite ricetta in quanto interferisce con il metabolismo e l’azione degli estrogeni, nonché interviene sull’attività dell’ipofisi. Inoltre è importante tenere presente che il dolore al seno non è sempre un sintomo fisiologico ma può nascondere problematiche più serie. Pertanto, se il dolore è costante -cioè non sparisce con le mestruazioni o smettendo la pillola- o se il seno appare diverso alla vista o al tatto, bisogna consultare un ginecologo).

    I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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