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Spotting e pillola: un legame complicato

Spotting e pillola: un legame complicato

Spotting e pillola sono due parole che molte donne conoscono fin troppo bene e che associano con troppa facilità. Sebbene non certo tutte le donne ne soffrano costantemente quasi a tutte sarà capitato, almeno una volta, di associare i due concetti. Questo accade perché spotting e pillola risultano spesso connesse, con qualche preoccupazione. In realtà nella stragrande maggioranza dei casi non c’è nulla di cui preoccuparsi o addirittura vergognarsi. Spotting e pillola possono andare a braccetto senza determinare una malattia o un semplice malessere anche psicologico.

Spotting e pillola: questione di effetti indesiderati

Le pillole anticoncezionali hanno molti effetti collaterali o indesiderati. Lo spotting con la pillola è sempre uno di questi. Lo spotting, per l’appunto, è proprio la perdita di una quantità variabile di sangue anche e soprattutto nei giorni in cui non si ha, o non si dovrebbe avere, il normale ciclo mestruale. Le donne e le ragazze che fanno uso della pillola anticoncezionale sperimentano lo spotting almeno una volta nella vita. Sebbene a prima vista possa anche dare l’impressione di essere quantomeno un disturbo, spotting e pillola sono molto più legate di quanto si possa pensare.

Spotting e pillola: un legame complicato

Se si sperimenta lo spotting dopo qualche settimana o qualche mese che si è intrapresa la cura ormonale tramite pillola anticoncezionale non c’è assolutamente da preoccuparsi (a meno che, ovviamente, la perdita non sia massiccia). Quando il corpo femminile comincia ad assumere estrogeni e progesteroni in modo regolare può accadere che l’endometrio, cioè la membrana protettiva che ricopre l’utero, si indebolisca. Indebolendosi favorisce la creazione di piccole lacerazioni sanguinanti che determinano il famoso spotting con la pillola.

Tuttavia se dopo tre o quattro mesi questo spotting persiste e le perdite con la pillola non cessano sarebbe bene parlare con un ginecologo. Questo poiché la quantità di ormoni della pillola che vi è stata assegnata potrebbe essere troppo aggressiva.

In definitiva non è sempre il caso di preoccuparsi quando le perdite con la pillola avvengono durante i primi mesi di assunzione. Ciò cui bisogna stare attente non è solo l’unione di spotting e pillola, ma il presentarsi dello spotting nei periodi di ovulazione o durante la gravidanza. In questi ultimi casi è bene recarsi immediatamente dal proprio ginecologo per approntare una  difesa vaginale.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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